Nel panorama della comunicazione visiva contemporanea, i totem multimediali si sono affermati come una delle soluzioni più efficaci per coniugare impatto estetico e funzionalità.
Evoluzione naturale dei classici totem cartacei, questi dispositivi uniscono design, interattività e contenuti digitali, offrendo alle aziende nuove opportunità per dialogare con clienti, visitatori e collaboratori.
Non si tratta più soltanto di strumenti pubblicitari: oggi i totem digitali diventano veri e propri elementi di arredo tecnologico capaci di arricchire spazi aziendali, retail ed espositivi, migliorando l’esperienza di chi li vive.
Che cos’è un totem multimediale e come è fatto
Un totem multimediale è costituito da una struttura autoportante che integra al suo interno un display professionale ad alta definizione, spesso touchscreen, progettato per trasmettere contenuti dinamici e interattivi.
Le possibilità di personalizzazione sono praticamente infinite: dal design minimale al più scenografico, dalle finiture ai materiali, ogni dettaglio può essere calibrato in base all’identità del brand e al contesto in cui il dispositivo verrà collocato.
Esistono due principali tipologie:
- Totem indoor, più leggeri e versatili, realizzati in materiali come alluminio, vetro o plastica, perfetti per spazi commerciali, showroom e uffici.
- Totem outdoor, più robusti e resistenti, progettati per affrontare agenti atmosferici, sbalzi di temperatura e possibili atti vandalici, grazie a strutture rinforzate e certificazioni di protezione da acqua e polvere.
In entrambi i casi, lo schermo ad alta luminosità garantisce immagini nitide e leggibili in qualsiasi condizione di luce, con la possibilità di scegliere soluzioni monofacciali o bifacciali per massimizzare la visibilità.

Perché i totem digitali possono fare la differenza
Il vero valore dei totem multimediali non sta soltanto nella capacità di trasmettere contenuti digitali, ma nel modo in cui riescono a trasformare la comunicazione in un’esperienza coinvolgente.
Nel contesto del retail, ad esempio, rappresentano strumenti strategici di proximity marketing: attirano l’attenzione dei passanti, li guidano all’interno del punto vendita e contribuiscono ad aumentare le vendite. Non a caso, secondo ricerche recenti sul Digital Out-of-Home, fino all’80% dei consumatori dichiara di essere entrato in un negozio proprio perché attratto da un contenuto su schermo digitale, con un impatto diretto anche sugli acquisti.
Ma i totem non parlano solo al mondo del commercio. Sono sempre più utilizzati in contesti corporate, museali, fieristici e ricettivi: dalle hall degli hotel alle reception aziendali, dagli spazi espositivi alle aree di attesa, la loro presenza rende gli ambienti più dinamici e funzionali, facilitando la diffusione di informazioni e valorizzando l’immagine del brand.

Totem come parte integrante del design degli spazi
Oltre a essere strumenti di comunicazione, i totem multimediali hanno un forte impatto anche dal punto di vista architettonico. Le aziende oggi non cercano soltanto soluzioni tecnologiche performanti, ma anche elementi capaci di dialogare con il design degli ambienti.
In questo senso, i totem interattivi diventano parte integrante del progetto di interior design: sottili, eleganti, con possibilità di personalizzare colori e materiali, si inseriscono armonicamente nello spazio valorizzandolo e rafforzando la brand identity.
Cosa considerare nella scelta di un totem digitale
La scelta di un totem multimediale non può prescindere da un’analisi preliminare degli obiettivi di comunicazione e delle funzioni che si intendono implementare. È infatti questa valutazione a determinare aspetti fondamentali come le dimensioni del dispositivo, la tipologia di display, la collocazione (indoor o outdoor), il livello di interattività richiesto e il grado di personalizzazione estetica e funzionale.
Un piccolo totem da 43” può diventare la soluzione ideale per uno showroom o una reception, mentre modelli di grandi dimensioni, anche oltre gli 85”, trasformano un messaggio in un’esperienza immersiva a tutto schermo. I totem bifacciali, invece, sono perfetti per spazi molto frequentati, come fiere ed eventi, perché consentono di comunicare contemporaneamente a pubblici diversi.
Negli ultimi anni, accanto al tradizionale utilizzo come supporto informativo e promozionale, i totem interattivi multimediali si sono affermati anche come strumenti self-service, in grado di migliorare l’esperienza dell’utente rendendola più autonoma e immediata.
Questi dispositivi, infatti, possono integrare applicazioni che consentono di compiere azioni in totale autonomia: dalla consultazione di cataloghi digitali alla prenotazione di un appuntamento, dal check-in in hotel o in azienda al pagamento di un servizio. Nel retail, ad esempio, sono spesso utilizzati per permettere al cliente di verificare la disponibilità di un prodotto o di finalizzare un acquisto senza passare dalla cassa; negli spazi pubblici diventano invece utili punti informativi interattivi per orientarsi, consultare mappe o accedere a servizi digitali.
In questo senso, il totem non è più soltanto un display di grande impatto visivo, ma un vero e proprio touchpoint digitale che unisce comunicazione, servizio e design, inserendosi in modo strategico all’interno dei processi di relazione tra brand, spazi e persone.

I vantaggi di un totem multimediale
Oltre a catturare maggiormente l’attenzione, questi dispositivi altamente tecnologici, permettono di aggiornare i contenuti in tempo reale e da remoto, garantendo sempre messaggi attuali e pertinenti.
Inoltre, grazie a software dedicati, la gestione centralizzata diventa semplice ed efficace anche su più dispositivi contemporaneamente.
Il risultato? Una comunicazione più veloce, personalizzata e sostenibile, che migliora l’esperienza dell’utente e porta valore tangibile all’azienda.